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Gentili soci

Negli ultimi giorni sono pervenute diverse domande circa la possibilità di circolare con i veicoli storici. Vi invitiamo pertanto a consultare il link di Regione Lombardia che troverete allegato al fine di soddisfare i vs. dubbi. 
Nel link che vi si aprirà dovete scorrere fino alla dicitura “MIsure strutturali permanenti per la limitazione del traffico veicolare” dove alla fine del riquadro troverete
“Sono esclusi dal fermo della circolazione:
(…)
  • i veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell’articolo 60, comma 4, del d.lgs. 285/1992 e i veicoli con più di vent’anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall’articolo 215 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla FIVA o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionale;”
 
Vi invitiamo a consultare fonti ufficiali prescindendo da qualsiasi comunicazione contraria che non pervenga da Regione Lombardia. 
Di seguito, il link: 

VEICOLI ISCRITTI NEI REGISTRI STORICI

Scritto il 22 Ottobre 2014 | 2 commenti

VEICOLI ISCRITTI NEI REGISTRI STORICI

REGIONE LOMBARDIA RIDUZIONI ED ESENZIONI PER VEICOLI ISCRITTI NEI REGISTRI STORICI Gli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico, iscritti nei registri Automotoclub Club Storico Italiano (ASI), Storico Lancia, Italiano Alfa Romeo, Federazione Motociclistica Italiana (FMI), sono totalmente esenti dal pagamento della tassa automobilistica (di proprietà o di circolazione), purchè il proprietario sia in regola con il rinnovo annuale dell’iscrizione....

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Decreto veicoli fuori uso

Scritto il 27 Novembre 2013 | 0 commenti

Decreto veicoli fuori uso

NUOVO DECRETO SUI VEICOLI FUORI USO Il 19 giugno scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato, in attuazione della direttiva 2000/53/CE, il decreto legislativo n°209 del 24 giugno 2003 che ha lo scopo di ridurre al minimo l’impatto che i veicoli fuori d’uso hanno sull’ambiente, mettendo in atto le condizioni per lo sviluppo di un sistema efficiente di raccolta, recupero e riciclaggio dei materiali derivanti da questi veicoli, al fine di contribuire alla conservazione ed al miglioramento della qualità dell’ambiente. Il decreto individua le misure per prevenire la produzione di rifiuti derivanti dai veicoli e per ridurre le sostanze pericolose presenti negli stessi, misure che dovranno essere adottate fin dalle fasi di progettazione e produzione dei veicoli. Un veicolo è classificato fuori uso (Art. 3 comma 2): con la consegna ad un centro di raccolta, effettuata dal detentore direttamente o tramite soggetto autorizzato al trasporto di veicoli fuori uso o tramite il concessionario o il gestore dell’automercato o della succursale della casa costruttrice che ritira un veicolo destinato alla demolizione nel rispetto delle disposizioni del presente decreto. È, comunque, considerato rifiuto e sottoposto al relativo regime, anche prima della consegna al centro di raccolta, il veicolo che sia stato ufficialmente privato delle targhe di immatricolazione, salvo il caso di esclusivo utilizzo in aree private di un veicolo per il quale è stata effettuata la cancellazione dal PRA a cura del proprietario; nei casi previsti dalla vigente disciplina in materia di veicoli a motore rinvenuti da organi pubblici e non reclamati; a seguito di specifico provvedimento dell’autorità amministrativa o giudiziaria; in ogni altro caso in cui il veicolo ancorché giacente in area privata, risulta in evidente stato di abbandono. Come specificato nel terzo comma dell’Art. 3 di questo decreto: “Non rientrano nella definizione di rifiuto ai sensi del comma 1, lettera b), e non sono soggetti alla relativa disciplina, i veicoli d’epoca, ossia i veicoli storici o di valore per i collezionisti o destinati ai musei, conservati in modo adeguato, pronti all’uso ovvero in pezzi...

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Riduzione dell’IPT

Scritto il 27 Novembre 2013 | 2 commenti

Riduzione dell’IPT

PASSAGGIO DI PROPRIETÀ  –  RIDUZIONE DELL’IPT Un positivo segnale dell’attenzione sempre maggiore che le varie Istituzioni riservano all’ASI ed al suo operato, arriva da un incontro del 27 maggio scorso, tra l’ACI e la UPI (Unione Province Italiane), durante il quale le due organizzazioni hanno stabilito che gli Uffici Provinciali dell’ACI applicheranno la riduzione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione, fissata in 25.82 Euro per i motoveicoli e 51.65 Euro per gli autoveicoli, solo agli utenti in possesso dell’Attestato di Storicità rilasciato dall’ASI per il veicolo...

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